aborto 2Oggi in Italia qualsiasi donna può richiedere l’interruzione volontaria di gravidanza (Ivg) per motivi di salute, economici, sociali o familiari. Dal 1978 è entrata in vigore la legge 194, che regola questo intervento.

 

L'8 giugno 2022 è stata trasmessa al Parlamento la relazione contenente i dati definitivi 2020 sull’attuazione della legge 194/78 contenente norme per la tutela sociale della maternità e per l’interruzione volontaria di gravidanza (IVG).

Nel 2020, sono state notificate 66.413 IVG in Italia, pari a un tasso di abortività di 5,4 ogni 1000 donne tra 15 e 49 anni, uno tra i più bassi a livello globale.

Nel 2019, in Italia, sono state notificate 73.207 interruzioni volontarie di gravidanza, con un tasso di abortività pari a 5,8 IVG ogni 1000 donne tra i 15 e i 49 anni di età.

In totale, nel 2018, sono state notificate 76.328 interruzioni volontarie di gravidanza.

La legalizzazione dell’aborto, l’accesso alla contraccezione e il supporto dei professionisti socio-sanitari dei Consultori familiari e dei presidi sanitari che effettuano le IVG hanno permesso alle donne italiane di prevenire le gravidanze indesiderate riducendo notevolmente il ricorso all’aborto volontario, secondo gli auspici della legge 194. Rispetto al 1983, anno di massima incidenza del fenomeno quando in Italia si registrarono 243.801 IVG, nel 2020 la riduzione degli aborti raggiunge il 71%. Si tratta di uno tra i più brillanti interventi di prevenzione di salute pubblica realizzati in Italia.

3/9/2020 - Aborto farmacologico: cosa cambia

Con la circolare delle “Linee di indirizzo sulla interruzione volontaria di gravidanza con mifepristone e prostaglandine”, pubblicata dal Min.  della Salute il 12 agosto 2020, sono cambiate le modalità di esecuzione dell’aborto farmacologico in Italia. Adesso l’aborto farmacologico può essere effettuato fino a 63 giorni pari a 9 settimane compiute di età gestazionale anche presso strutture ambulatoriali pubbliche adeguatamente attrezzate, funzionalmente collegate all’ospedale e autorizzate dalle Regioni, nonché consultori, oppure day hospital.

 

I dati 2020

Concludendo, rispetto al 2019 il tasso e il rapporto di abortività sono ulteriormente diminuiti passando rispettivamente da 5,8 a 5,4 IVG per 1000 donne di età 15-49 anni, e da 174,5 a 165,9 IVG per 1000 nati vivi.

Questa riduzione rappresenta uno dei più grandi successi relativi alla prevenzione di un esito indesiderato in sanità pubblica in Italia, a dimostrazione del lavoro e degli sforzi fatti in questi 40 anni dai consultori familiari e dai professionisti socio-sanitari per prevenire le gravidanze indesiderate e il ricorso all’IVG e a 44 anni dalla legge, i medici obiettori di coscienza in Italia sono quasi il 70% del totale.

 

Fonte: ISS