IA medicinaUn gruppo specializzato, composto da clinici e ricercatori degli Istituti di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico (IRCCS) Medea, avvia una ricerca rivoluzionaria nel campo della intelligenza artificiale a supporto delle diagnosi sul disturbo da deficit di attenzione e iperattività (ADHD), i cui risultati sono stati pubblicati sulla famosa rivista “European Child & Adolescent Psychiatry”.

Secondo quanto afferma l’IRCCS Medea, lo scopo dello studio è di osservare come l’Intelligenza Artificiale apprende e “predice” il risultato diagnostico effettivo fornito dai clinici sulla base di una serie di questionari compilati da genitori e insegnanti.

Per dimostrare l’efficacia del modello, l’IRCCS ha analizzato i dati socio-anamnestici e comportamentali raccolti online dalla piattaforma MedicalBit relativi a 342 bambini e adolescenti, di età tra i 3 e i 16 anni, che hanno avuto accesso al Polo NPIA di Bosisio Parini per sospetta diagnosi di ADHD. Con i dati raccolti, saranno poi analizzati attraverso il machine learning, un modello di apprendimento per l’IA, con cui si simula il processo clinico di classificazione. Come risultato, l’IA ha assimilato le regole decisionali che i clinici effettuano con una diagnosi di ADHD, con un tasso di accuratezza dell’82%.

lo studio, quindi, ha dimostrato come la telemedicina moderna, adattata da modelli di classificazione basate sulla IA, può fornire, in maniera efficace e affidabile, un’indicazione di probabilità di rischio diagnostico di ADHD.