asthme vitamine D 19092016 1Uno studio condotto dai virologi della Sapienza di Roma su casi presenti presso il Policlinico Umberto I ha permesso di evidenziare come sia mutata la causa scatenante della bronchiolite, un’infezione virale che coinvolge la parte finale dei bronchi, i cosiddetti bronchioli terminali, provocandone l’infiammazione e la congestione.
Colpisce i bambini di età inferiore a 2 anni con la maggior parte dei casi che si verificano nel primo anno di vita (in alcuni casi si parla di bronchiolite del neonato).

La bronchiolite è una malattia spesso associata all'infezione da Vrs che può causare insufficienza respiratoria soprattutto nei pazienti più piccoli.

Il virus respiratorio sinciziale (VRS) rappresenta la principale causa per la bronchiolite ma possono essere coinvoltianche altri virus tra cui quelli influenzali, parainfluenzali, gli adenovirus e i metapneumovirus.

La ricerca ha analizzato i casi registrati nelle stagioni pre-pandemiche, durante e dopo la pandemia.

Ciò che emerge è un aumento di casi gravi di bronchiolite, ma non solo. Varianti del virus respiratorio sinciziale (Vrs) emerse dopo la pandemia hanno contributo all’aumento registrato negli ultimi anni dei casi gravi di bronchiolite nei bambini.

Lo studio evidenzia come nell'autunno 2021 si è verificato un numero di ospedalizzazioni per bronchiolite da Vrs quasi doppio rispetto ai periodi pre-pandemici, probabilmente per effetto dell'allentamento delle misure di contenimento del virus. La malattia è stata causata principalmente da ceppi di Vrs sottotipo A, che circolavano anche prima della pandemia di Covid-19, e la gravità è stata simile a quella delle stagioni precedenti

Nell’anno successivo, diversamente, le ospedalizzazioni per bronchiolite - in numero simile all'anno precedente- sono state principalmente causate da nuove varianti genetiche di Rsv sottotipo B, che provocano  una maggiore severità della malattia

Questo studio permette di aggiungere nuovi elementi alla comprensione dei meccanismi associati alle varianti di Vrs circolanti nel periodo post-pandemico; inoltre, rappresenta un monito per il rafforzamento della sorveglianza epidemiologica, anche per altri virus.

Secondo gli studiosi, infatti, le infezioni da virus influenzali, virus respiratorio sinciziale e altri agenti respiratori hanno iniziato a crescere con almeno 3-4 settimane di anticipo rispetto agli anni passati. E anche quest’anno la stagione influenzale potrebbe arrivare in anticipo, come già accaduto nei mesi scorsi nell'emisfero meridionale, dove diversi Paesi hanno segnalato un inizio precoce dell'aumento dei casi e dei ricoveri ospedalieri dovuti a virus respiratori, con una rapida crescita dei contagi soprattutto nei bambini.

I risultati della ricerca vogliono incitare le politiche sanitarie a fornire un’adeguata assistenza ai pazienti, oltre che organizzarsi per una migliore gestione di eventuali emergenze.

Sintoni e diagnosi della Bronchiolite

I sintomi della bronchiolite sono molto simili a quelli di un raffreddore- naso chiuso, muco e starnuti- ma la bronchiolite ha un decorso veloce e degenera in pochissime ore. A volte ne bastano 2 o 3 perché il respiro si faccia affannoso, accelerato e rumoroso con particolari fischietti o sibili, accompagnati da tosse. Per la diagnosi della bronchiolite è sufficiente un’accurata visita pediatrica magari completata dalla misurazione della saturazione di ossigeno al ditino.

Tenendo conto dell’età del piccolo, della stagionalità dei virus e del riscontro dei segni di fatica respiratoria, è possibile diagnosticare la  bronchiolite e prescrivere una terapia adeguata.

La radiografia può rendersi utile quando il quadro è particolarmente severo o non vi sono segnali di miglioramento oppure quando c’è un fondato sospetto di complicanze respiratorie, come ad esempio una polmonite, per cui si renda necessario iniziare ulteriori terapie.

Nella maggior parte dei casi la malattia si risolve spontaneamente nel giro di pochi giorni grazie a qualche attenzione in più da parte di mamma e papà. Si tratta della cura più efficace per la bronchiolite.

Le raccomandazioni sono semplici: tenere libero il naso tramite adeguati lavaggi e aspirazioni e assicurarsi che il piccolo si alimenti e si idrati per bocca normalmente. Il ricovero in ospedale è raro ed è richiesto solo per i casi più gravi.