Il calazio è causato dall'infiammazione di una o più ghiandole di Meibomio, ghiandole disposte nelle palpebre superiori, che contribuiscono a produrre lo strato oleoso del film lacrimale.
Il calazio si presenta con una tumefazione focale della palpebra in corrispondenza della ghiandola coinvolta nell'infiammazione. Col passare del tempo, tende a divenire un nodulo tondeggiante che appare come piccola cisti solida lungo il margine palpebrale. A differenza dell'orzaiolo, questa lesione è solitamente indolore. Orzaiolo e calazio sono due disturbi spesso confusi tra loro: entrambe si caratterizzano, infatti, per l'improvvisa comparsa di una tumefazione focale della palpebra superiore o inferiore ed esordiscono con arrossamento, edema, gonfiore e dolore palpebrale.
Mentre il calazio è una cisti che si localizza nella palpebra superiore, che deriva da un'infiammazione di una ghiandola di Meibomio, l'orzaiolo è un'infiammazione acuta di una o più ghiandole sebacee alla base delle ciglia, sul bordo palpebrale esterno. Nella maggior parte dei casi, l'orzaiolo non produce sintomi e, spesso, si risolve spontaneamente.
Un calazio può causare:
-lieve infiammazione della congiuntiva;
-offuscamento della visione;
-se di grandi dimensioni e posizionato sulla palpebra superiore, può in oltre :
-provocare dolore all'occhio;
-comprimere la cornea;
-indurre astigmatismo.
La cisti caratteristica del calazio ha una natura quasi sempre benigna: la possibilità che la cisti nasconda una lesione neoplastica è un evento estremamente raro. Nella maggior parte dei casi, l'ostruzione del dotto escretore riesce a scomparire spontaneamente nell'arco di alcuni mesi quando il tappo lipidico tende a ridursi. Di solito, per favorire la risoluzione dell'infiammazione in fase acuta, il primo approccio terapeutico al calazio prevede:
-l'uso di colliri;
-pomate oftalmiche;
-unguenti a base di antibiotici e cortisonici, previa prescrizione medica.
Questi sono indicati per ridurre il gonfiore delle pareti del dotto escretore della ghiandola occlusa e favorire la fuoriuscita spontanea del materiale contenuto nel calazio.
Quando i calazi sono di grandi dimensioni e non rispondono al trattamento farmacologico, può essere eseguita l'incisione, l'iniezione intralesionale di corticosteroidi o interviene chirurgicamente. Il trattamento chirurgico è solitamente indicato se:
-il calazio è molto grande;
-il calazio non tende a risolversi da solo o successivamente alla terapia medica.
Per evitare complicanze è importante:
-non premere, sfregare, schiacciare o pungere il calazio nel tentativo di drenarlo, poiché si potrebbe incorrere in complicanze più severe;
-evitare di truccarsi e di usare le lenti a contatto per non rischiare di indurre microtraumi e/o infezioni corneali;
L'utilizzo delle salviette umidificate disinfettanti e le soluzioni umettanti, disponibili in farmacia, contribuiscono a mantenere idratato l'occhio e alleviano il disagio provocato dal calazio.