Logo Cesamed newÈ stato scoperto il processo che favorisce la perdita di olfatto per il Covid 19.
I risultati dello studio sonk stati pubblicati sulla rivista “Nature Genetics”. Ad essere interessati sono i geni UGT2A1 e UGT2A2 a cui è stato associato un aumento dell'11% della possibilità di sviluppare la perdita di gusto o olfatto a seguito dell'infezione da Sars-CoV-2. La ricerca, in particolare, ha passato in rassegna i dati genetici di 69.841 persone positive al Covid-19. A rischiare la perdita dell' olfatto o del gusto sono le persone che in genere hanno questi sensi maggiormente sviluppati,
A condurre la ricerca sono stato i ricercatori dell'Albert Einstein College of Medicine e quelli dell’azienda biotech americana “23andMe”, i cui esiti sono stati pubblicati sulla rivista “Nature Genetics”.
Grazie ad un importante analisi somo state identificate le caratteristiche genetiche alla base del disturbo, associato ad un “locus genetico” relativo ai geni UGT2A1 e UGT2A2, a cui è stato associato un aumento dell'11% della possibilità di sviluppare la perdita di gusto o olfatto a seguito dell'infezione da Sars-Cov-2.

ECCO PERCHÉ CON IL.COVID SI PERDONO OLFATTO E GUSTO

Ad essere interessati sono i due geni UGT2A1 e UGT2A2., entrambi, secondo il team di esperti guidato da Adam Auton, forniscono le istruzioni destinate alla sintesi di alcuni enzimi che si trovano sull'epitelio del naso e che hanno un ruolo specifico, ovvero quello di rimuovere le sostanze odorose che entrano nella cavità nasale, legandosi ai recettori olfattivi. È proprio grazie a tale processo, che si smetterebbd di percepire un odore quando lo stimolo non è più presente nell'ambiente. È possibile dunque che il virus, interferendo con questa attività, conduca ad una sorta di intasamento e a un deterioramento funzionale della cellula.
Saranno comunque necessarie altre indagini in quanto l 63% della coorte era formato da individui femminili e gran parte dei soggetti era di origine europea.

Fonte: C.V.