Demenza senile è il termine medico che indica un gruppo di malattie neurodegenerative dell'encefalo, tipiche dell'età avanzata e caratterizzate da una riduzione graduale - e quasi sempre irreversibile - delle facoltà cognitive di una persona.
La demenza senile rientra nella più ampia categoria delle demenze.
Le demenze sono patologie neurodegenerative dell'encefalo, che possono colpire persone anziane e persone più giovani, e che determinano un progressivo declino delle facoltà cognitive di un individuo.
È possibile prevenire la demenza e le altre forme di demenza?
Dalle ricerche in campo internazionale di questi ultimi anni pare che la risposta sia sì. Se si interviene precocemente su alcuni fattori di rischio modificabili, un terzo dei casi di malattia potrebbe essere ridotto o comunque ritardato nell’esordio.
Cosa sono i fattori di rischio e come si può evitare o ritardare l’insorgere della demenza?
I fattori di rischio sono condizioni che possono facilitare la comparsa della malattia, anche se non ne sono la causa principale; tra questi ve ne sono alcuni non modificabili (rari e su base genetica), ma altri sono modificabili, perché relativi allo stile di vita. Intervenire sui fattori di rischio modificabili prima dell’età senile quindi in età adulta, ancor meglio nella giovane età, può contribuire a ridurre l’insorgenza della demenza.
È quindi possibile provare a prevenire l’Alzheimer e altre demenze? Certo e sono diversissime le aree su cui è possibile intervenire. Ecco quindi 6 consigli che è possibile adottare fin da subito per migliorare le proprie performance cognitive e tenere allenato e attivo il proprio cervello:
1. Far lavorare il corpo
L’attività fisica ossigena il sangue e aiuta le cellule nervose: per tenere giovani ed energici mente e corpo, pratica la corsa, la camminata veloce o la cyclette.
2. Evitare le cattive abitudini
Chi fuma ha un rischio maggiore di sviluppare malattia di Alzheimer. Evita le cattive abitudini: smetti di fumare e riduci l’uso di alcool al minimo.
3. Prendersi cura del proprio cuore
Ciò che fa bene al cuore fa bene anche al cervello: i fattori di rischio per le malattie cardiovascolari e l’ictus, come obesità, ipertensione e diabete, sono non a caso anche fattori di rischio per lo sviluppo dell’Alzheimer. Tieni sotto controllo peso, pressione, colesterolo e glicemia.
4. Seguire una dieta equilibrata
Nutrire il nostro cervello nel modo giusto aiuta a ridurre il rischio di malattia di Alzheimer. In particolare, la dieta mediterranea si è rilevata incredibilmente efficace. Gli alimenti, che è utile consumare quotidianamente e in quantità, sono frutta e verdura (meglio se di stagione), pane, pasta e cereali (meglio se integrali), olio di oliva, cipolla, aglio e spezie per insaporire i piatti, invece del sale. In sintesi, assumi meno grassi, come carne rossa, salumi, insaccati e dolci, e più sostanze antiossidanti.
5. Stimolare la mente
Mantenere il cervello attivo e impegnato stimola la crescita delle cellule e delle connessioni nervose. Leggi un libro o un giornale, fai un cruciverba, gioca a carte o dama, visita un museo o una mostra.
6. Mantenere rapporti sociali
Prendere parte ad attività sociali e ricreative e impegnarsi quotidianamente in rapporti con altre persone migliora la qualità della e comporta un minore rischio di demenza. Socializza, conversa, ritorna sui banchi di scuola.