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La Rete Trapianti del Servizio Sanitario Nazionale (SSN) annuncia che, nel 2022, in Italia sono aumentati i trapianti e le donazioni di organi e tessuti e cellule staminali emopoietiche, rispetto al 2021.

Le donazioni di organi solidi, in un anno, sono state complessivamente 1.830 (+3,7% rispetto al 2021), 1.461 da donatori deceduti e 369 da viventi; questo risultato è dovuto anche dall’aumento delle donazioni potenziali segnalate in rianimazione (2.662, +4,1%).

L’Italia è salita ai vertici europei per il tasso nazionale di donazione più alto dopo Spagna e Francia. Nella classifica regionale, invece, La Toscana è diventata la regione con il tasso di donazioni più elevato (49,3 donatori per milione di persone, pmp), mentre l’Emilia-Romagna raggiunge il tasso di donazioni a +8,8% rispetto al 2021 (46 donatori pmp).

Il report preliminare è stato elaborato dal Centro nazionale trapianti (CNT) presentato dal Ministro della Salute Orazio Schillaci, insieme al direttore CNT Massimo Cardillo e al presidente dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS) Silvio Brusaferro. “Per la prima volta”, ha affermato Schillaci, “le donazioni di organi in Italia hanno superato quota 1.800 in un anno, con un significativo incremento anche dei trapianti: 3.887, il secondo miglior risultato di sempre. Nel 2022 c'è stato un trend in crescita evidente delle donazioni di organi e di trapianti, già segnalato nel 2021, con un recupero totale precedente al Covid-19, collocando l’Italia ai primi posti in Europa”.

Inoltre, il Ministro ha annunciato che la Giornata nazionale per la donazione di organi e tessuti di quest’anno si terrà domenica 16 aprile. Nell’occasione partirà la nuova campagna annuale del Ministero della Salute che rappresenta uno dei principali momenti di informazione e sensibilizzazione per i cittadini.

Per approfondimenti, consultare l'articolo: Rete trapianti, i dati preliminari del 2022: mai così tante donazioni di organi (Ministero della Salute)