encefaliti virus batteri post vaccinicaL'encefalite è un'infiammazione del cervello, spesso scatenata da un virus, che causa sintomi simili a quelli di un'influenza, ma che in alcuni casi può avere conseguenze molto più gravi. Per evitarle sono importanti una diagnosi precoce e un trattamento tempestivo delle sue cause.  In molti casi l'encefalite viene confusa con una semplice influenza e per questo non viene nemmeno diagnosticata. Anche se chiunque può sviluppare un'infiammazione al cervello, alcune persone sono più a rischio. In particolare, la probabilità di avere a che fare con un'encefalite aumenta negli anziani ed è maggiore in chi ha un sistema immunitario debole. La forma associata all'Herpes simplex è invece più comune tra i 20 e i 40 anni. Nella maggior parte dei casi le infezioni lievi vengono sconfitte in poche settimane e senza lasciare conseguenze. Nei casi più gravi, invece, la situazione può degenerare in un arresto respiratorio, nel coma e, infine, portare al decesso.

Quali sono le cause e i sintomi dell'Encefalite?

Solitamente l’encefalite rappresenta un sintomo primario oppure una complicanza immunologica secondaria (postinfettiva) di un’infezione virale. I virus che causano l’encefalite primaria invadono direttamente il cervello e queste infezioni possono essere:

  • Epidemiche: causate da arbovirus, echovirus, coxsackievirus o poliovirus (soprattutto nei paesi in via di sviluppo)
  • Sporadiche: causate da cytomegalovirus o herpes simplexvaricella-zoster, coriomeningite linfocitaria, rabbia o virus della parotite

In particolare, le encefaliti da arbovirus trasmesse mediante puntura di zanzara infettano l’uomo durante la primavera, l’estate e la fase iniziale dell’autunno, ovvero quando il clima è secco. L’incidenza negli Stati Uniti varia da 150 a più di 4000 casi l’anno e colpiscono soprattutto i bambini. Sempre negli Stati Uniti, la più comune encefalite sporadica è causata dal virus herpes simplex, in quanto annualmente si verificano da centinaia a diverse migliaia di casi e la maggior parte degli eventi è dovuta al virus dell’herpes simplex di tipo 1, mentre il virus dell’herpes simplex di tipo 2 potrebbe essere più comune tra i pazienti immunocompromessi.

L’encefalite da virus dell’herpes simplex si verifica in qualunque periodo dell’anno, tende a colpire i soggetti con età inferiore a 20 anni o superiore a 40 anni e, se non trattata, risulta essere spesso fatale. Nei paesi in via di sviluppo, invece, una causa significativa di encefalite è rappresentata dalla rabbia.

Inoltre, l’encefalite può manifestarsi come una tardiva riattivazione dell’infezione virale latente o subclinica, i cui tipi più noti sono:

  • L’encefalopatia associata ad HIV e demenza

 

  • La panencefalite sclerosante subacuta: spesso si manifesta a distanza di anni dopo infezione da parte del virus del morbillo e si pensa possa essere rappresentazione di una riattivazione dell’infezione originale
  • La leucoencefalopatia multifocale progressiva: è causata dalla riattivazione del virus JC, in particolare nei pazienti con AIDS o immunodepressi
  • Encefalite da herpes simplex di tipo 1 e da herpes zoster

Proseguendo con l’eziologia, l’encefalite può manifestarsi come una complicanza immunologica secondaria di alcune infezioni virali o vaccinazioni. In questi casi la demielinizzazione infiammatoria dell’encefalo e del midollo spinale può manifestarsi 1-3 settimane dopo l’infezione originaria e sotto forma di encefalomielite disseminata e il sistema immunitario attacca uno o più antigeni del sistema nervoso centrale che assomigliano alle proteine dell’agente infettivo. Le cause più frequenti di questa complicazione in passato erano rappresentate da morbillo, rosolia, varicella e parotite epidemica (ora tutte rare a causa della diffusione delle vaccinazioni infantili), virus del vaiolo e vaccini a virus vivo (vecchi vaccini antirabbici preparati da estratti di cervello di ovi-caprini). Attualmente la maggior parte dei casi è secondaria a virus dell’influenza A o B, enterovirus, virus di Epstein-Barr, virus dell’epatite A o dell’epatite B o HIV. L’encefalite immunologicamente mediata si verifica anche in pazienti con cancro e con altri disturbi autoimmuni. Raramente, un’encefalite evidente si è sviluppata nei pazienti affetti da Covid-19 ed è causata dalla nuova grave sindrome respiratoria pandemica acuta da coronavirus. Tuttavia, attualmente il meccanismo non è chiaro, ma è possibile sia un contributo immunologico al meccanismo dell’encefalite manifesta sia un’invasione virale diretta del cervello. Come diagnosi differenziale è importante tenere in considerazione che le encefalopatie causate da autoanticorpi anti-proteine di membrana neuronale (ad esempio recettori N-metil-d-aspartato) possono mimare un’encefalite virale. Alcune evidenze suggeriscono che l’encefalite da recettore anti-N-metil-d-aspartato risulta essere una tipologia di encefalite più comune di quanto si ritenesse in passato. Occasionalmente si sviluppa dopo l’encefalite dovuta al virus dell’herpes simplex, anche quando l’encefalite è stata trattata con successo.

Quali sono i Sintomi dell'Encefalite?

I sintomi dell'encefalite, soprattutto nelle fasi iniziali, non sono specifici; disturbi (sintomi) simil-influenzali come febbre alta, mal di testa (cefalea) o nausea e vomito, che, nel giro di ore, giorni o settimane, possono aggravarsi con la comparsa di sintomi più specifici, quali:

  • confusione mentale o disorientamento
  • convulsioni
  • cambiamento della personalità o del comportamento
  • difficoltà nel parlare
  • ridotta o assente capacità di muovere alcune parti del corpo (paresi, paralisi)
  • allucinazioni visive e/o uditive
  • perdita della sensibilità in alcune parti del corpo
  • movimenti involontari degli occhi
  • problemi della vista e sensibilità alla luce (fotofobia)
  • perdita di coscienza

Possono anche verificarsi disturbi caratteristici della meningite quali:

  • mal di testa intenso
  • sensibilità alla luce (fotofobia)
  • rigidità del collo e della nuca
  • comparsa di arrossamenti e rilievi sulla pelle (rash cutanei) che non si attenuano alla pressione. (l'area arrossata, premuta con un dito per verificarne la reazione, non modifica la colorazione)

In presenza anche solo di alcuni dei disturbi (sintomi) specifici descritti, è essenziale contattare immediatamente i servizi di emergenza (farsi accompagnare al pronto soccorso). Una sospetta encefalite, infatti, deve essere considerata un'emergenza medica che richiede un'immediata attenzione da parte di personale qualificato.

Come prevenire l'Encenfalite?

La prevenzione è efficace soprattutto per la encefaliti causate da agenti infettivi. Il miglior modo per prevenire l'encefalite virale o batterica è quello di prendere tutte le precauzioni necessarie ad evitare il contatto con i virus e i batteri responsabili della malattia. Devono essere osservate alcune norme igieniche quali, ad esempio, lavarsi frequentemente ed accuratamente le mani con acqua e sapone, specialmente dopo essere andati in bagno e prima e dopo i pasti (Video); non utilizzare le posate di altre persone se non ben lavate; evitare lo scambio di posate a scuola e a casa e insegnare ai bambini a praticare le norme igieniche. In particolare per la prevenzione dell'infezione da listeria monocytogenes (listeriosi), si deve prestare attenzione allo stato di conservazione e alla preparazione di alcuni alimenti, quali formaggi e latticini, alimenti pronti al consumo, salumi e prodotti ittici confezionati.