tumore prostata prevenzinoeLa prostata è un piccolo organo posizionata nella pelvi, appena sotto la vescica e davanti al retto, che fa parte dell'apparato genitale maschile, la cui funzione consiste nel contribuire a produrre lo sperma. A causa della sua posizione anatomica e delle funzioni in cui è coinvolta, la prostata influenza la minzione, l'erezione e l'eiaculazione. Ed è proprio l'alterazione di questi processi fisiologici che fanno scattare il sospetto di malattie a carico della ghiandola.

Le malattie prostatiche sono estremamente comuni, soprattutto con l'avanzare dell'età. Infatti questa ghiandola :

-può aumentare di dimensioni, provocando disturbi minzionali;

-può infiammarsi, causando fastidio o dolore;

-può degenerare, dando origine a tumori benigni o maligni.

La prostatite è un'infiammazione della prostata che può presentarsi a qualsiasi età. Le cause che determinano l'insorgenza di questo processo flogistico sono molteplici e non sempre sono semplici da identificare. Di solito, il motivo principale della prostatite è un'infezione batterica, spesso a carico delle vie urinarie e, per lo più, è dovuta a germi intestinali. Uno stimolo irritativo può essere fornito anche da regimi alimentari non corretti, da un'eccessiva assunzione di alcool, così come dall'uso di cicli e motocicli.

Tra i sintomi della prostatite  abbiamo:

-dolore al basso ventre, spesso accompagnato da disturbi della minzione, come bruciori e stimoli frequenti;

-perdita di secrezioni mucose;

-presenza di sangue nello sperma;

-dolore durante il rapporto sessuale o l'eiaculazione.

In alcuni casi, il paziente può riferire sintomi come febbre e dolore a livello perineale.

Questa può essere curata prevalentemente con farmaci antinfiammatori e, nei casi di infezione batterica, è possibile ricorrere a una terapia antibiotica.

L'ipertrofia prostatica benigna, invece, è una malattia caratterizzata da una proliferazione del tessuto prostatico. Quest'alterazione è molto frequente ed accompagna il normale processo di invecchiamento.

Con l'avanzare dell'età, infatti, la ghiandola tende spontaneamente a modificare il proprio volume. Il risultato è fondamentalmente caratterizzato dall'ingrossamento della prostata che può comprimere l'uretra e creare problemi nel passaggio dell'urina, tanto che il soggetto deve aumentare la pressione necessaria per svuotare la vescica. I sintomi urinari piuttosto indicativi dell'iperplasia prostatica benigna sono:

-urgenza e la frequenza dello stimolo diurno e notturno alla minzione;

-bruciore durante e dopo la minzione percepito a livello del pene;

-debolezza del getto urinario;

-senso di svuotamento vescicale incompleto.

Le cause del tumore alla prostata non sono ancora del tutto chiare. Alla base vi è una mutazione delle cellule, che determina una loro proliferazione anomala ed incontrollata. Tuttavia, sono stati individuati alcuni fattori di rischio ed alcune condizioni che ne aumentano la probabilità di insorgenza, tra cui rientrano la familiarità e l'età. La probabilità di ammalarsi sembra possa aumentare anche in presenza di alcune condizioni, come:

-infiammazioni della prostata croniche o ricorrenti;

-elevati valori di ormoni maschili;

-fumo;

-obesità.

Per mantenere in salute la prostata e prevenire i disturbi e le patologie più comuni, è consigliabile:

-effettuare almeno una volta all'anno una visita urologica di controllo;

-eseguire una volta l'anno il dosaggio del PSA, previo parere del proprio medico curante.

-evitare alimenti irritanti per la prostata: birra e superalcolici, insaccati, spezie, pepe, peperoncino e caffè;

-preferire, invece, cibi ricchi di sostanze antiossidanti come la frutta e la verdura;

-regolarizzare la funzione intestinale: sia la stipsi, sia la diarrea possono determinare fenomeni irritativi di intestino e prostata;

-praticare un'attività sessuale regolare: l'astinenza prolungata provoca ristagno di secrezioni nella ghiandola prostatica, aumentando il rischio di una possibile infezione;

Chi è soggetto ad infiammazioni alla prostata o ipertrofia prostatica benigna, è meglio che moderi l'uso delle due ruote (moto, scooter, bicicletta, cyclette) poiché possono causare microtraumi che aggravano i processi infiammatori.