Blog LabirintiteIl labirinto è una piccola porzione auricolare all'interno dell'orecchio, costituita da organi adibiti al mantenimento dell'equilibrio e all'ascolto. Esso è normalmente riempito di un fluido che rileva i minimi movimenti della testa.
Una limitata funzione del labirinto può causare disturbi dell'equilibrio, fino ad arrivare alla perdita dell'udito.
Il termine labirintite indica un'infiammazione a carico del labirinto; si tratta di un'alterazione della funzionalità vestibolare unilaterale.Non sono state ancora individuate le cause responsabili della labirintite; ad ogni modo, si presume che la malattia si manifesta dopo aver contratto forme virali e batteriche. Nella ricerca eziopatologica della labirintite sono imputabili anche le lesioni alla testa, le reazioni allergiche violente a farmaci.
In genere, la labirintite si rende manifesta nella sua variante sierosa, come conseguenza del passaggio di batteri o tossine attraverso un canale dell'orecchio; in questo caso, il paziente  lamenta vertigini di intensità variabile, generalmente transitorie e saltuarie. 
A seguito di meningite o di meningoencefalite, la labirintite si può manifestare anche nella variante purulenta, responsabile del progressivo ed inevitabile danneggiamento a carico delle strutture interne del labirinto: in questo caso, i sintomi, sempre improvvisi, si concretizzano nella perdita di equilibrio e della funzionalità del sistema vestibolare in generale, e nella scomparsa della capacità uditiva. Il deficit uditivo è irreversibile .
La malattia  esordisce con una sintomatologia generalmente acuta e violenta, in cui le vertigini costituiscono l'elemento comune in tutti i pazienti che ne sono affetti. Oltre a questa minifestazione, la labirintite può comportare:

- ansia;

- confusione;

- difficoltà a mantenere l'equilibrio;

- acufene ;

- giramenti di testa,

- nausea;

- nistagmo;

- perdita dell'udito.

Questi sintomi derivano essenzialmente da un'improvvisa incapacità del sistema vestibolare di assicurare l'equilibrio all'organismo: si assiste ad un blocco della regolazione di questo complesso sistema, implicato appunto nel rilevamento del cambiamento di moto della persona. Non a caso, tutti i sintomi appena elencati possono manifestarsi, seppur in maniera minore, anche durante un viaggio in aereo, in nave o nelle immersioni.
Si raccomanda di rivolgersi allo specialista fin dai primissimi sintomi, per iniziare l'eventuale trattamento farmacologico in tempi brevi.

L'accertamento della diagnosi procede sottoponendo il paziente affetto ad una serie di test  tra cui : 
- Test della risposta uditiva del tronco-encefalico: questo test, che consiste nell'applicazione di speciali auricolari al paziente in cui vengono riprodotti alcuni suoni o parole, è utile per verificare la risposta del malato agli stimoli;
- Elettronistagmografia: questo esame diagnostico viene utilizzato per analizzare i disturbi vestibolari e si rivela utile per analizzare eventuali, ulteriori, incapacità di controllo dell'equilibrio. La tecnica si avvale di elettrodi che vengono disposti intorno agli occhi e sulla fronte del malato; a loro volta, questi elettrodi sono collegati con un apparecchi, che amplifica e registra il moto oculare volontario, indotto da più fattori ,come la stimolazione luminosa, sensoriale e di posizionamento.
- Test di coltura batterica: dal momento che la labirintite è spesso causata da batteri, il test di coltura è indispensabile per individuare l'agente patogeno responsabile della malattia;
- TAC : il paziente viene sottoposto alla TAC, un esame diagnostico di tipo radiologico in cui sono sfruttate le radiazioni ionizzanti per ottenere immagini dettagliate del cranio del paziente.

Il trattamento per la cura della labirintite dipende dalla causa scatenante e dalla gravità della condizione; l'obiettivo della terapia è prevenire, alleggerire e risolvere i segni e i sintomi che accompagnano il disturbo. Quando la labirintite dipende da un'infezione batterica, gli antibiotici sono i farmaci maggiormente utilizzati in terapia, mentre gli antivirali sono indicati per abbattere il virus. Dal momento che la malattia è accompagnata da vertigini e perdita dell'equilibrio associati a nausea e vomito, i farmaci antiemetici possono costituire un valido ausilio; esistono, inoltre, farmaci specifici per il controllo delle vertigini: questi principi attivi sono indispensabili per annullare la sensazione di smarrimento, per rilassare e per calmare il paziente che ne è affetto.Gli steroidi vengono saltuariamente prescritti per ridurre l'infiammazione, soprattutto in caso di accertata labirintite virale.
Quando i farmaci non sono sufficienti per assicurare una guarigione definitiva, il paziente può essere sottoposto a trattamenti invasivi, come la chirurgia: questa tecnica corregge alcuni danni a carico dell'orecchio e della testa, a loro volta implicati nella comparsa della labirintite.
Come completamento della terapia della labirintite, è possibile direzionare il malato verso la cosiddetta "riabilitazione vestibolare", che consiste essenzialmente in esercizi specifici volti al miglioramento dell'equilibrio e all'allontanamento delle vertigini.