disostruzione viee aeree 1280x720Le manovre di disostruzione pediatrica sono una sequenza di operazioni da effettuare in caso di ostruzione delle vie aeree causata dall' ingestione di cibo o piccoli oggetti che possono essere ingoiati facilmente.
Rappresentano un pericolo per i bambini gli alimenti che presentano caratteristiche diverse per:
-dimensioni: sono pericolosi sia gli alimenti piccoli, difficili da gestire durante la masticazione, sia quelli troppo grandi;
-forma: sono particolarmente rischiose le rondelle (es. carote a fette e wurstel) o i cibi rotondi (es. ciliegie, uva, arachidi, pistacchi, mozzarelline), in quanto possono scivolare nelle vie aeree, prima che il bambino riesca a morderli, bloccandosi nell'ipofaringe;
-consistenza: occorre prestare attenzione ai cibi duri e fibrosi (es. sedano, finocchio e grasso del prosciutto crudo); possono risultare pericolosi anche gli alimenti appiccicosi e morbidi (es. marshmallow e creme spalmabili).
Le manovre di disostruzione si devono attuare immediatamente quando il bambino manifesta i segni di soffocamento, cioè:
-non riesce a parlare, a piangere o strillare;
-anossia, cioè la mancanza di ossigeno; se invece è in grado di farlo, porta le mani intorno al collo (riflesso di difesa).
Nel corso del soffocamento, la respirazione è difficoltosa e produce un rumore acuto.
Occorre distinguere l'ostruzione parziale da quella completa:
-ostruzione parziale: il corpo estraneo si trova in una posizione tale da permettere un minimo passaggio di aria, che risulta ancora sufficiente ad ossigenare il sangue. Il bambino è in grado di tossire e piangere.
-ostruzione completa: il corpo estraneo crea una sorta di "tappo" nelle vie aeree che impedisce il passaggio di aria. Pertanto, il bambino non è più in grado di tossire o piangere ed è impossibilitato ad emettere qualsiasi suono. Quest'ultima rappresenta un'emergenza che necessita un intervento immediato poiché, se non viene rapidamente risolta, porta all'insufficienza respiratoria ed all'arresto cardiaco in pochi minuti.
In caso di ostruzione parziale delle vie aeree, il bambino deve essere assistito ed incoraggiato a tossire in modo vigoroso e spontaneo, senza che vi sia nessun intervento. Esercitare dei colpi o delle pacche sulla schiena o sulle spalle, potrebbe aggravare la situazione, in quanto può contribuire allo spostamento del corpo estraneo, rischiando di ostruire completamente il passaggio di aria.

Pertanto, se il bambino è cosciente, piange, riesce a parlare e/o tossisce, non occorre fare farsi prendere dal panico.
Le manovre di disostruzione pediatrica variano a seconda dell'età del paziente.
In caso di ostruzione completa di un bambino fino a 1 anno d'età, le manovre di disostruzione delle vie aeree sono due:

Pacche interscapolari: il soccorritore deve scoprire il dorso del bambino e sistemarlo in posizione prona (a pancia in giù), a cavalcioni del proprio avambraccio o della coscia, in modo da creare un piano rigido;
-mantenere la testa in leggera estensione e più in basso rispetto al tronco;
-appoggiare l'avambraccio sulla coscia;
-con la mano libera, esercitare 5 vigorosi colpi in sede interscapolare con via di fuga laterale, cioè avendo cura di non colpire la testa.
Compressioni toraciche:
Il soccorritore deve afferrare la nuca del bambino e deve sdraiarlo in posizione supina (a pancia in su) sull' avambraccio, sempre per creare un piano rigido.
A livello del punto di repere (terzo medio inferiore dello sterno), eseguire una compressione vigorosa ogni 3 secondi, per 5 volte (nota: la tecnica è la stessa della rianimazione cardiopolmonare). Per questa serie di gesti si usano due dita (indice e medio), avendo cura di mantenere sempre ferma e in posizione la testa.
Queste due manovre di disostruzione pediatrica devono essere alternate fino alla risoluzione dell'ostruzione completa. Se il bambino diventa incosciente, in attesa dei paramedici, è necessario posizionare il paziente supino su un piano rigido e procedere con la rianimazione cardiopolmonare di base.
Nei bambini di età superiore all'anno, si alternano i colpi interscapolari (come per il lattante) alla manovra di Heimlich, fino all'espulsione del corpo estraneo. Questa procedura di disostruzione delle vie aeree è valida anche negli adulti e viene effettuata con il paziente in piedi o seduto.

Manovra di Heimlich:
Il soccorritore si pone alle spalle del bambino, quindi gli cinge la vita con entrambe le braccia. Le mani vanno poste una sopra l'altra, chiuse a pugno, tra l'estremità inferiore dello sterno e l'ombelico.
Eseguire delle compressioni vigorose sull'addome, che abbiano una direzione in senso antero-posteriore (cioè spingendo il bambino verso di sé) e caudo-craniale (dal basso verso l'alto). Lo scopo è quello di ottenere una tosse "artificiale", sfruttando l'aria residua nei polmoni.
La manovra di Heimlich va continuata fino alla risoluzione dell'ostruzione completa o fino a quando il paziente diventa incosciente. In caso in cui il bambino è incosciente , è importante:
-posizionarlo supino su un piano rigido;
-effettuare la rianimazione cardiopolmonare di base, così riassumibili: in assenza dell'attività respiratoria: 5 ventilazioni (Bocca/Bocca-Naso nel lattante fino ad un anno; Bocca/Bocca nel bambino e nell'adulto). Se i segni dell'attività circolatoria non sono presenti: 30 compressioni toraciche (tecnica delle 2 dita nel lattante, con il palmo in bambini e adulti). Proseguire alternando 30 compressioni a 2 ventilazioni per 3 cicli (circa 1 minuto).
Le manovre di rianimazione devono continuare fino alla ricomparsa dei segni vitali o all'arrivo dei soccorsi.
Importante, anche se difficile in questi casi è mantenere la calma, mai farsi prendere dal panico in quanto può solo peggiorare la situazione già critica.

Inoltre, è opportuno:
-non scuotere con forza il bambino che sta soffocando (il rischio è quello di spingere il corpo estraneo più in basso);
-non mettere le dita in gola al bambino per indurre il vomito.
Per evitare il rischio di soffocamento, è possibile adottare delle importanti precauzioni:
-non lasciare mai i bambini da soli mentre mangiano;
-il bambino deve mangiare a tavola, seduto con la schiena dritta, evitando le distrazione;
-non dare alimenti al bambino quando è agitato o mentre ride o piange;
-non forzare il bambino a mangiare;
-tagliare i cibi nel modo corretto, per modificarne la forma, la consistenza e le dimensioni, affinché non si incastrino in gola (es. sminuzzare gli alimenti cilindrici a listarelle; eliminare nervature e filamenti; tritare o grattugiare ecc.);
-incoraggiare il bambino a mangiare lentamente, a fare bocconi piccoli ed a masticare bene prima di deglutire.