Sindrome de Asperger 2La sindrome di Asperger è stata inserita come disturbo dello spettro autistico. Gli individui con la sindrome di Asperger presentano molto spesso QI elevati ma che hanno poche abilità sociali e incontrano spesso difficoltà di interazione con gli altri. Possono avere difficoltà a comprendere le sfumature delle conversazioni, sarcasmo o ironia, e a stabilire relazioni reciproche con le altre persone. Chi soffre di questa sindrome è caratterizzato da un’intelligenza media o superiore, inoltre sono spesso interessate al mondo che li circonda, nonostante si caratterizzino per una carenza di empatia, faticano quindi a mettersi nei panni degli altri. 

Le cause esatte della sindrome di Asperger non sono ancora completamente comprese, ma coinvolgono una complessa interazione tra diversi fattori, tra cui ci sono: 

-predisposizione genetica, come alterazioni nella connettività cerebrale, 

-fattori ambientali, come esposizione a sostanze chimiche durante la gravidanza, complicazioni durante il parto o eventi stressanti durante l’infanzia. 

La diagnosi è importante che venga fatta il prima possibile, non appena si ravvisano comportamenti particolari nel bambino. Spesso il primo campanello d’allarme è uno ritardo nello sviluppo del linguaggio o la mancanza del contatto visivo oppure comportamenti stereotipati che i genitori osservano fin da quando il bambino inizia a giocare da solo. 

In genere i segnali di questo tipo di disturbi ci sono fin dai primi anni di vita quindi la diagnosi spesso viene fatta in età infantile. 

Esistono comunque dei test che si possono fare on line per gli adulti, ad esempio il test RAADS-R autosomministrato che comunque non sostituisce una diagnosi fatta dal professionista. 

Esistono vari esempi di persone famose ed affermate nel loro lavoro affette da sindrome di Asperger fra cui Bill Gates, Bobby Fischer, Thomas Jefferson e Greta Thunberg.  

L’approccio alla gestione della sindrome di Asperger si concentra per lo più sul miglioramento delle abilità sociali, comunicative e comportamentali dell’individuo e sulla promozione di autonomia e benessere. 

Ecco alcune strategie e terapie consistono in: 

-terapia comportamentale 

-psicoterapia.